Otoplastica

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Otoplastica: correggere i padiglioni auricolari

Gli orecchi a sventola oppure ad ansa, come sono chiamati di solito, sono causa di imbarazzo e di complessi in molti ragazzi e adolescenti.
Con l'otoplastica migliaia di persone sono guarite da questi problemi.
La procedura viene praticata ambulatorialmente in anestesia locale.

Con una incisione retrauricolare, quindi invisibile, la cartilagine viene rimodellata restituendo all'orecchio il suo disegno e la sua posizione normale.
La procedura ha una durata di circa un'ora, perche' in genere si deve agire su ambedue gli orecchi. L'eta' minima è di sei anni quando la cartilagine è completamente sviluppata.

Si suggerisce l'operazione nel ragazzo al piu' presto cioe' prima che si formino complessi psicologici.

Il candidato all'intervento:

Di solito i bambini di 5 anni possono presentare una ipertrofia della conca dell’orecchio. In parole semplici un aumento della proiezione dell’orecchio che diventa sporgente simile ad una ventola di un elica di aereo. Altre volte invece manca la tubulizzazione dell’elice cioe’ l’orecchio non si piega e si ha orecchio di Dumbo. In casi particolarissimi è possibile che l'orecchio si presenti con una deformazione specifica la Stalk disease. Si ha un orecchio con piega cartilaginea che accorcia la proiezione lungo l’asse longitudinale.

Preparazione preoperatoria

Sono prescritti esami di laboratorio, elettrocardiogramma e in alcuni casi anche radiografia del torace. Non è indicato assumere farmaci che facilitano l’emorragia del sangue tipo aspirina.

Intervento

L’intervento si esegue in anestesia locale con sedazione generale. Sara’ presente collega anestesista in sala operatoria. L’intervento ha una durata di 1ora. In base ala deformazione si procede alla regolarizzazione dell’orecchio.
Le tecniche di correzione non sono molte. L’obiettivo è di essere sempre molto conservativi ed evitare di sezionare la cartilagine della struttura auricolare.

Condotta postoperatoria

Il paziente rientra a casa subito il giorno dopo. Per il dolore è necessario assumere anche a stomaco vuoto la tachipirina. Di solito il dolore è di
piccola entita’.

La medicazione viene eseguita con una progressiva compressione. I punti sono rimossi alla 21° giornata.
La cicatrice è maggiormente evidente nel postoperatorio. Bisognera’ aspettare dai 9 ai 12 mesi per avere il risultato definitivo.

Complicanze

Ogni intervento chirurgico ha certo rischio. Le complicanze sono molto rare ma possibili. Puo’ essere presente sieroma, ematoma, infezione, asimmetria.

Ripresa attivita’ fisica

Dopo la prima settimana di riposo assoluto l’impiego di una compressione sara’ necessaria.
Nelle prime 24 ore si consiglia riposo a letto. Si consiglia di portare per circa un mese una fascia compressiva all’orecchio.

 

Prof.  Ezio Maria Nicodemi
Chirurgia Estetica e Plastica
Accademico American Academy of Cosmetic Surgery Fellow Clinica Pitanguy

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