Chirurgia Estetica

La chirurgia estetica per l'armonia e il benessere del corpo

Oggi è possibile migliorare la propria immagine e donarsi un senso di benessere eliminando segni evidenti di invecchiamento cutaneo.

Requisiti fondamentali per chi desidera sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica sono il realismo e la stabilita' emotiva. E' pertanto importante una autoanalisi del paziente che dovrà avere piena consapevolezza di alcune informazioni:

a) Il paziente deve avere una buona definizione del proprio schema corporeo. Per alcune ragioni psicologiche alcuni pazienti saranno dissuasi dal sottoporsi alla chirurgia.

b) La finalita' dell'intervento è migliorare l'aspetto. Se un paziente ricerca la perfezione assoluta , non dovrebbe essere operato.

c) Il chirurgo estetico è un medico specializzato ma non un mago. il successo dell'intervento dipende dalla sua abilità tecnica, dalla sua esperienza e dal suo senso artistico.

d) Importante è l'eta' del paziente, la sua salute e la qualita' dei suoi tessuti cutanei. Se i fattori elencati sono buoni il lavoro del chirurgo è facilitato.

e) Il paziente deve essere dotato di realismo. La soddisfazione della chirurgia estetica deriva dalla consapevolezza di piacere piu' agli altri donando maggiore sicurezza a se stessi.

f) La bellezza è un' opinione molto personale: cio' che per alcuni è bello per altri non lo è: quindi potra' esserci sempre un amico o un familiare pronto a criticare la necessita' dell'intervento.

 

Prof.  Ezio Maria Nicodemi
Chirurgia Estetica e Plastica

 

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Dermoabrasione

viso donna

La dermoabrasione per una pelle del viso levigata

La dermoabrasione è un trattamento che tramite l'asportazione dello strato superficiale della pelle, consente di migliorarne le irregolarità donandole un aspetto più levigato e regolare.

Con la dermoabrasione è possibile correggere anche le cicatrici e le rughe più superficiali, in special modo del viso ed intorno alle labbra, anche se nessun trattamento potrà eliminarle del tutto.

Si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico nel quale, tramite un apposito apparecchio, il chirurgo asporta lo starto più superficiale della pelle.

L'anestesia impiegata è quella generale, oppure, se le aree da trattare sono piccole, si procede con l'anestesia locale.

Istruzioni post-operatorie

La zona trattata deve essere lasciata esposta all'aria: subito vi si applica l'unguento prescritto evitando cosi' la formazione delle croste.

L'unguento dovra' esser riapplicato tutte le volte necessarie per coprire la zona abrasata per qualche giorno. In seguito si comincera' a inumidire il viso con un asciugamano bagnato di acqua tiepida tre volte al giorno per qualche minuto fino a quando l'area sara' guarita. Dopo 10 giorni si potra' lavare il viso con acqua e sapone neutro leggero.

Precauzioni da seguire:

1). Dormire con il capo sollevato di notte e stare in piedi senza affaticarsi di giorno.

2). Puo' esserci febbre; in tal caso bisogna somministrare farmaci specifici.

3). La pelle dopo la guarigione, diventera' asciutta e rosea: per ridurre questi effetti potranno essere usate compresse di garza bagnate di latte e acqua ( mezzo litro di acqua + mezzolitro di latte + cubetti di ghiaccio).

La cute trattata con dermoabrasione non puo' essere esposta ai raggi solari diretti : usare sempre una pomata di protezione totale dai raggi UV anche per le esposizioni diretta al sole.

 

Prof.  Ezio Maria Nicodemi
Chirurgia Estetica e Plastica
Accademico American Academy of Cosmetic Surgery Fellow Clinica Pitanguy

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Eliminare le Cicatrici

cicatrice

Correggere le cicatrici

Che cosa è una cicatrice?

È un tessuto che riempie una perdita di sostanza causata da traumatismi o a seguito di interruzione volontaria della continuita' della pelle per interventi e suture necessarie a correzioni.

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Il botox

Il dott Ezio Nicodemi parla del trattamento delle rughe con la tossina botulinica: il botox.

 

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Il filler

Il dott Ezio Nicodemi descrive il trattamento con il Filler per la correzione dei piccoli difetti del viso con un riempitivo naturale.

 

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Il lifting

Il Prof Ezio Nicodemi descrive l'intervento di lifting utile per eliminare le rughe dal viso

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Il postoperatorio della chirurgia del naso

Il prof. Ezio Nicodemi descrive cosa deve aspettarsi il paziente che si è sottoposto ad un intervento di chirurgia estetica al naso.

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Il PRP nella cura della calvizie

Il prof. Ezio Nicodemi affronta il tema dell'impego dei fattori di crescita, il cosiddetto PRP (platelet rich of plasma) nel trattamento della calvizie.

La PRP viene inoculata nel cuoio capelluto durante l'intervento di trapianto dei capelli ottenendo un rinfoltimento maggiore rispetto alle tecniche tradizionali.

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Il rinfoltimento dei capelli con il PRP

alopecia

PRP una nuova tecnica per il rinfoltimento dei capelli

Il PRP "platelet rich of plasma" è un plasma ricco di piastrine (si tratta di un fattore di crescita) che può trovare un utile impiego nel rinfotlimento del cuoio capelluto.

Come lavora il PRP nel trattamento della perdita dei capelli?

I fattori di crescita sono presenti al livello dei follicoli piliferi. In tale zona sono state trovate delle cellule staminali che interagisono con le cellule della matrice attivando la fase proliferativa del capello.

Le cellule staminali sono primitive e di origine ectodermica. Le recentissime ricerche condotte da George Cotsarelis dell' Universita' della Pennsylvania, hanno analizzato follicoli piliferi delle zone calve e non calve del cranio.

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La rinoplastica

Il Prof Ezio Nicodemi descrive le tecniche innovative per correggere i difetti del naso con la rinoplastica.

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Laser per skin refreshing

donna skin refreshing laser

Un nuovo laser frazionale per lo skin refreshing

Recentemente è stata proposta una nuova tecnica di rimodellamento che unisce i vantaggi della mini invasivita' alla grande efficacia del resurfacing.

La nuova tecnologia si chiama fractional laser per lo skin refreshing. La tecnologia è microfrazionale sinergica, che combina due lunghezze d'onda coassiali: la 1540 nm e la 980 nm.

La prima lunghezza d'onda della luce laser a 1540 nm crea delle microcoagulazioni del diametro di 100 micron e dalla profondita' di 800 micron, che in sinergia con la seconda sorgente laser a 980 nm aumenta la temperatura all'interno del derma biostimolando la maggiore produzione di collagene ed elastina.

Il trattamento è sicuro, efficace e indolore. Il suo manipolo a scansione controllata permette di trattare anche piccole zone circoscritte mantenendo costantemente la stessa energia preselezionata.

Le principali indicazioni vanno: dal ringiovanimento del volto, collo decollete e mani, alle cicatrici ed esiti da acne, alle lesioni pigmentate.

Il trattamento è preceduto da una analisi accurata della pelle per mezzo dell skin tester. Nella maggior parte dei casi il trattamento è ambulatoriale ed è indolore. Ad ogni impulso il paziente avverte una sensazione simile a piccole punture di spilli. Il protocollo prevede 4 sedute con intervalli di 4 settimane.

 

Prof.  Ezio Maria Nicodemi
Chirurgia Estetica e Plastica

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Le complicanze dei filler

filler acido ialuronico

Filler e granulomi

Da circa 20 anni si producono dermal-filler, cioe' materiali che riempiono esclusivamente per motivi estetici le depressioni presenti in alcune zone specifiche del viso. Questi filler chiamati in questa maniera dato che in inglese "filler" significa riempire, allo stato odierno permettono risultati permanenti di lunga durata ed hanno un' ottima biocompatibilita'. In piu' è sempre minore la situazione della migrazione del filler e rarissime sono le complicanze.

La chimica presente nei filler è diversa e comprende sostanze di collagene, acido ialuronico che è una parte specifica della composizione del collagene, composizioni di polimetacrilato con o senza collagene; ancora etilmetacrilato e idrossimetacrilato con acido ialuronico ; idrogeli di poliacrilamide; idrossiapatite di calcio ed infine alcool polivinilico.

La letteratura medica scientifica presenta una lunga lista di complicanze che vanno dalla parziale necrosi cutanea, discromia, infezioni tardive ricorrenti, insorgenza a distanza di granulomi e migrazione del prodotto impiantato.

La terapia specifica non è molto semplice. Di solito è medica e prevede infiltrazioni loco regionali con il cortisone , in alcuni casi è chirurgica. La risoluzione completa a volte è molto difficile da  ottenere .

Per questo motivo, ho sviluppato una metodica che prevede un approccio multidisciplinare nella diagnosi. In primis lo specialista il Dermatologo deve cercare di ricostruire il quadro anamnestico preciso.

A volte la o il paziente è molto confusa/o e non si ricorda mai il nome del prodotto non avendo le targhette di riconoscimento. E' importante per tale motivo capire se il pz ha eseguito piu' trattamenti anche usando prodotti diversi. Il secondo specialista in questione è il Radiologo.

Infatti mediante l'ausilio del mezzo di contrasto lo specialista puo' capire se la complicanza è captante il contrasto (lesione calda in uno stato di infezione presente) oppure non captante ( lesione fredda) che rappresenta di solito la presenza di granuloma. Lo specialista chirurgo plastico infine, agisce cercando la soluzione del problema senza incorrere in fastidiose recidive.

Se la lesione è calda cioe' captante il contrasto , di solito si esegue in sala operatoria l'incisione con bisturi e drenaggio compressivo.

La lesione è trattata come se fosse un ascesso. E' necessario effettuare un tampone colturale (che di solito è sterile non è presenti contaminazione batterica o altro). Nel caso invece si tratti di lesione fredda (cioe' non captante) si deve procede alla rimozione mediante una fotocogulazione laser nei casi di granulomi molto superficiali.

Il laser di solito diodico distrugge il biofilm (una sorta di scudo protettivo che i batteri creano) e colliqua il granuloma. Nei casi maggiormente organizzati è necessaria invece la chirurgia di asportazione ed ultimamente per evitare la recidiva dopo l'asportazione inoculiamo il prp (plasma ricco di piastrine) che ha una azione selettiva anti-infianmmatoria.

La infiltrazione di prp consente un effetto emostatico ed evita che si creino aderenze nel tessuto appena scollato. Ultimo specialista infine è l'istologo.  E' necessario a nostro avviso sempre analizzare il contenuto del granuloma rimosso e capire la causa che ha provocato tale tipo di reazione.

 

Prof.  Ezio Maria Nicodemi
Chirurgia Estetica e Plastica

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Lifting

Lifting viso

Ringiovanire il viso con il lifting.

Insieme alla blefaroplastica e rinoplastica il lifting puo' esser considerato l'intervento principe della chirurgia estetica moderna.

Si tratta in pratica di un tiraggio dei tessuti del viso al fine di distenderne l'espressione appiattendo nel contempo la maggior parte delle rughe.

La durata dell'intervento è scesa sotto le due ore grazie ad accorgimenti tecnici che permettono di evitare lo scollamento dei tessuti ed i numerosi punti di sutura a mano.

Il tiraggio è praticato sul muscolo pellicciaio. La cute viene parzialmente interessata.

Il viso non apparirà stirato artificialmente come con le vecchie tecniche che agivano solo sulla pelle. Il risultato è quello di apparire 10 anni piu' giovani. Le linee di incisione sono dietro alle orecchie, praticamente invisibili, coperte dai capelli.

Istruzioni per le prime 24 ore:

  1. Potrete rimanere a letto o in poltrona con la testa elevata, alzatevi solo per andare alla toeletta.
  2. Tenere lontano i visitatori per non parlare.
  3. Ridurre al minimo i movimenti facciali come sorridere, masticare, conversare e sbadigliare.
  4. Evitare la rotazione del capo per non disturbare la tensione delle suture . Per girarsi, ruotate la testa e le spalle assieme.
  5. Applicare compresse umide ghiacciate sugli occhi durante il giorno, ogni due ore per 20 minuti, nel caso sia stata effettuata anche la blefaroplastica.
  6. Il dolore post-operatorio è quasi assente: potrete sentire pero' un fastidio locale dovuto alla compressione della fasciatura e al tiraggio muscolare vero e proprio. In questo caso gli antalgici che vi prescriveremo, vi faranno sentire molto meglio . Non prendete aspirine, o farmaci che la contengono.
  7. Non togliere la fasciatura per alcuna ragione.
  8. Non fate sforzi in toeletta se necessario prendere lassativi .

Per i giorni successivi:

  1. Continuare impacchi con compresse ghiacciate per 3 giorni dopo l'intervento solo se necessario.
  2. Al quarto giorno post-operatorio potrete fare uno shampoo senza timore (baby shampoo) con leggero massaggio dei capelli ma non della cute. Inoltre potrete cominciare a lavarvi il viso usando un sapone neutro per bambini senza massaggiare.
  3. Al quinto giorno saranno tolti i primi punti di sutura e gli ultimi punti entro il nono giorno, senza il minmo dolore.
  4. I capelli dovranno essere tinti solo due settimane dopo: vi consigliamo quindi di farlo in uno dei giorni che precedono l'intervento.
  5. Qualche zona della faccia puo' essere insensibile al tatto per qualche giorno; ma tornera' normale in breve tempo. Se avvertite pruriti locali essi sono indice di normale processo di guarigione: evitate pero' di grattarvi sulle zone dell'incisione.
  6. Per due settimane muovete il capo e le spalle sempre insieme se volete giravi.
  7. Chiamateci se noterete un rialzo della temperatura sopra 38° e se noterete tumefazioni o gonfiori improvvisi. Un dolore continuo e persistente va pure segnalato. Vi raccomando di essere pazienti e calmi in attesa della guarigione e di non rimandare mai gli appuntamenti postoperatori.

 

Prof.  Ezio Maria Nicodemi
Chirurgia Estetica e Plastica
Accademico American Academy of Cosmetic Surgery Fellow Clinica Pitanguy

 

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Liposuzione ad acqua

dimagrimento dopo liposuzione

Liposuzione ad acqua : una tecnica dolce per eliminare il grasso

Quando una persona mi contatta per eseguire l'intervento di aspirazione del grasso (la classica liposuzione)  mi pone le stesse domande: dottore mi fara' male?
Potro' ritornare presto al lavoro? Saro' piena di lividi?

Il tempo ha dato la possibilita' di ottimizzare la tecnica di lipoaspirazione utilizzando l'acqua come veicolo determinante per la soft lipoaspirazione.

L'acqua viene a costituire un terzo elemento importante sia per meglio definire la lipolisi che per determinare una estrazione dolce del tessuto grasso.

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Mini lifting o S-lifting

mini lifting

Mini Lifting o S-Lifting Facciale

Si tratta di un intervento di chirurgia estetica richiesto in maggior numero dalle donne over 40 che hanno la necessità di effettuare dei miniritocchi facciali. Il motivo è la presenza di miniborse al livello delle palpebre inferiori ( cosiddette borse sotto gli occhi ) e della linea della mandibola .

Per tale motivo in chirurgia estetica si pratica in maniera diffusa un mini lifting o S-lifting.
L'intervento  consiste in una incisione in sede preauricolare (dietro l'orecchio). Lo scollamento del tessuto sottocutaneo e la successiva sutura invisibile (priva quindi di cicatrice minimamente visibile)  che viene mascherata dall'impianto auricolare bilaterale (pertanto dietro il padiglione auricolare) .

Questo minitiraggio permette di distendere in maniera light la pelle e far scomparire la presenza di tumefazioni peribuccali (dunque senza provocare gonfiori intorno alla bocca) dal forte inestetismo.
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Naso da Cocaina

naso da cocaina

Naso da Cocaina : riparazione con PRP

L'ampia diffusione della tossicodipendenza da Cocaina comporta moltissimi danni al corpo umano. Ferma restando la piena necessità per i tossicodipendenti di affrontare un programma di disintossicazione adeguato è altresi necessario provvedere a correggere i danni causati dalla droga al proprio corpo.

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Rimuovere le rughe con il lifting

lifting viso

Lifting del viso : le nuove tecniche operatorie

Lo scopo del lifting è quello di intervenire modellando ed eliminando le rughe di espressione presenti nel viso.
Anche ridare la compattezza e volume del viso che con gli anni è andata persa.
 
Altri nomi spesso usati per il lifting sono: ritidectomia, face lift, macs lift, s lift, mini lifting.

Risultati del lifting – il viso a causa della forza di gravita' e delle modifiche provocate da uso non corretto del sole, porta ad un momento della vita alla presenza di accentuate rughe di espressione e danni da photoaging.

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Ritocchino last minute

il-tempo-ritocchini-last-minuteRitocchini last minute prima delle vacanze

Segnaliamo un interessante intervista al prof. Nicodemi apparsa sul quotidiano 'Il Tempo" del  31 Maggio 2014.
 

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Trapianto di capelli innovativo

calvo

Nuove tecniche robotizzate nel trapianto di capelli

Continua il nostro viaggio all'interno del complesso e affascinante tema del trapianto dei capelli. Parliamo oggi di una metodica francese che si avvale dell'ausilio di un robot.
Il primo auto-trapianto di capelli fu ideato nel 1959 da Orentreich.
Il prelievo di piccole aree di cuoio capelluto, contenenti le unita' follicolari, veniva attuata con grandi ''punch'' di diametro di 4-5mm nella zona donatrice; queste aree venivano trapiantate nell'area ricevente.

 

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