Il rinfoltimento dei capelli con il PRP

Scritto da testtest
Categoria: Articoli
su 21 Ottobre 2012
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alopecia

PRP una nuova tecnica per il rinfoltimento dei capelli

Il PRP "platelet rich of plasma" è un plasma ricco di piastrine (si tratta di un fattore di crescita) che può trovare un utile impiego nel rinfotlimento del cuoio capelluto.

Come lavora il PRP nel trattamento della perdita dei capelli?

I fattori di crescita sono presenti al livello dei follicoli piliferi. In tale zona sono state trovate delle cellule staminali che interagisono con le cellule della matrice attivando la fase proliferativa del capello.

Le cellule staminali sono primitive e di origine ectodermica. Le recentissime ricerche condotte da George Cotsarelis dell' Universita' della Pennsylvania, hanno analizzato follicoli piliferi delle zone calve e non calve del cranio.

I ricercatori hanno trovato nelle zone calve un alta concentrazione di cellule staminali ma una assenza delle cellule progenitrici che si caratterizzano in follicolo. Quindi il problema è che nelle cellule staminali dei soggetti colpiti da calvizie non si attivava il processo della trasformazione in capello che passa per le cellule progenitrici.

Altro dato è la concentrazione delle prostaglandine D2 che sono maggiori nelle aree calve . La concentrazione alta delle prostaglandine D2 reprime l'attivazione delle cellule staminali. La calvizie potrebbe essere causata dall'assenza dei segnali che stimolano le cellule staminali e dalla presenza di segnali che le fanno rimanere inattive.

Come funziona effettivamente il PRP ?

Il PRP ha multipli vantaggi. Carlos Uebel chirurgo per il trapianto dei capelli, ha dimostrato che l'uso porta ad un incremento follicolare maggiore del 15.1%. Molti studi evidenziano inoltre la diminuzione dell'eritema . Nel 2007, Greco suggerisce di utilizzare il PRP nel sito donatore per una cicatrizzazione piò rapida, minore presenza di cicatrice e migliore vascolarizzazione dell'unita' follicolare trapiantata.

Un altro studio redatto nel 2008, esplica gli effetti del PRP per i capelli non trapiantati indicata con aumento del diametro del capello.

Da quanto tempo viene usato il PRP ?

Si utilizza la procedura con il PRP dal 2004 dato che molti chirurghi hanno capito i benefici della metodica.

Puo' il PRP essere usato insieme ad altri trattamenti contro la caduta dei capelli?

Certo, sembra che insieme ad altre terapie abbia un'azione sinergica.

Il PRP ha lo stesso meccanismo d'azione negli uomini e nelle donne ?

Ha un risultato positivo in entrambi i sessi. Soprattutto per le donne che hanno meno alternative in generale ai trattamenti anticaduta, il trattamento puo' dare un possibilita' in piu'. 

Nella classificazione Norwood si hanno i seguenti risultati:

  • Norwood I,II,III se i pazienti sono giovani si hanno maggiore possibilita' di aumentare il numero delle unita' follicolari.
  • Norwood IV,V i pazienti tendono a mantenere stabilmente i loro capelli.
  • Norwood VII possono avere risultati positivi.

 Le donne vengono invece classificate secondo il metodo Ludwig:

  • Ludwing I , migliorano la loro densità di capelli
  • Ludwing II , mantengono i capelli.

 

Che tipo di caduta dei capelli puo' essere trattata con questa terapia ?

Il trattamento determina un aumento del diametro dello spessore del capello con una ottima risposta nell'alopecia androgenica e nel telogen effluvium. Nella alopecia Areata il Prp può essere una buona alternativa con una buona ricrescita.

Quanto tempo bisogna aspettare affinche' si veda il risultato ?

Il risultato è visibile in due mesi. Una minore caduta del capello è presente e continua nei successivi 6 mesi.

Quanto è il costo del trattamento con PRP ?

Il costo per sessione è intorno ai 1.700 euro e si esegue presso una clinica specializzata  nella medicina rigenerativa.

Quanto dura il trattamento?

Il trattamento dura circa 45 minuti dall'inizio del prelievo del sangue. Il sangue prelevato va processato; attraverso una separazione si estrae il plasma ricco di piastrine (il PRP) . Dopo il trattamento si può continuare a fare lo shampoo e non si deve assumere aspirina .

Quanti trattamenti sono necessari ?

Finche' è efficace sarebbe meglio procedere con una seconda sessione dopo 6/8 mesi.

Il trattamento provoca dolore ?

Nessun dolore sulla zona locale da trattare , in alcuni casi si puo' effettuare dell'anestesia locale.

Quando è possibile tornare alla normale attività ?

Molti pazienti prendono l'aereo per ritornare a casa lo stesso giorno del trattamento.

Puo' il PRP causare il cancro ?

I fattori di crescita del PRP non entrano mai dentro la cellula o dentro il loro nucleo, per cui non sono mutageni ma solo acceleratori dei normali processi di riparazione tissutale. In ogni caso il PRP non è in grado di indurre neoplasie e non le ha mai provocate (Marx, Re 2001; Schmitz 2001).

Può il PRP causare infezione ?

Tuttaltro, il PRP è un battericida (una sostanza che uccide i batteri). Inoltre aumenta il livello dei leucociti (globuli bianchi) che combattono le infezioni.


Prof.  Ezio Maria Nicodemi
Chirurgia Estetica e Plastica

cura calvizieVideo sul PRP

 

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